martedì 22 gennaio 2013

Sul Crosystem

AGGIORNAMENTO 

Come ho avuto modo di scrivere altrove, ormai da quasi un anno E. non fa più sedute di Crosystem per sua stessa scelta: le ultime 3 volte abbiamo provato sui polpacci e sugli adduttori, ma lei dopo un po' si è messa a piangere e ha detto che le faceva male la testa!

Mia figlia è una bambina molto motivata e centrata, sente cosa le fa bene e cosa no, ogni volta che ha rifiutato qualcosa ha sempre avuto delle buone ragioni, perciò al momento il mio giudizio sul Crosytem, nonostante gli effetti fisici davvero notevoli sperimentati in passato, rimane sospeso, in attesa di avere più conoscenze su ciò che accade a livello centrale durante la sua applicazione.

Sarebbe interessante ed auspicabile eseguire una RMN dinamica cerebrale durante la stimolazione con Crosystem per chiarire meglio il suo effetto.

2 commenti:

  1. Ad oggi è la prima volta che viene riferito un simile episodio. D'altra parte, sebbene l'esperienza costituita da molte centinaia di singoli casi sia indispensabile, ogni individuo è poi una storia a sè. La ringrazio della segnalazione di cui prendiamo nota. Purtroppo la RMN pur essendo un bellissimo esame ci dice solo quali aree si "attivano" (termine generico, di significato solo qualitativo, quasi nullo per le circuitazioni in gioco e, nel caso specifico, ma non solo, per i correlati sintomatologici). D'altra parte è ragionevole supporre attivazioni estese alle aree motorie M1 e supplementari, alla S1 e ad aree associative. La stimolazione propriocettiva (e tattile) infatti ha probabilmente uno spread esteso. Tuttavia, anche uscendo dal "probabilmente", sapere che si attiva una zona o un'altra, molto difficilmente ci permetterebbe di dire il perchè di questa reazione. Ancor meno potremmo sapere perchè ora sì e prima no. Possiamo solo, come detto sopra, prendere atto e ricordarlo per eventuali ripetizioni. Grazie e a risentirci!

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  2. La ringrazio Prof. Filippi, ho riflettuto su quello che mi ha detto sulla probabile estensione delle aree interessate dalla stimolazione col Crosystem.

    Ho pensato a degli esempi: milioni di giovani frequentano le discoteche, il volume altissimo per loro non è un problema, anzi, è normale, tanto che non si rendono nemmeno conto che porti a perdita di udito.
    Lo stesso vale per il senso del gusto: chi si alimenta sempre con cibi insaporiti chimicamente (precotti, surgelati, ricchi di additivi, glutammato e aromi) perde la capacità di apprezzare i cibi genuini... e così via per tutti gli stimoli sensoriali ai quali possiamo essere sottoposti: oltre una certa soglia c'è assuefazione, diventiamo come "sordi".
    Per recuperare l'orginaria capacità di sentire (a meno di non avere già subito dei danni) è necessario fare pulizia di tutti gli stimoli in eccesso.

    E' possibile che mia figlia abbia una capacità di sentire più vicina alla fisiologia rispetto alla media? Penso questo anche e soprattutto sulla base di ciò che succede durante le sedute di osteopatia biodinamica: il Dott. La Macchia, che lei conosce, ci ha detto che E. sente cose che (parole sue) "noi esseri umani non sentiamo", in effetti gli ha dato dei feedback dai quali lui ha compreso che lei sente l'espansione dei ventricoli e sente anche quando il trattamento sta per terminare.

    Tutti noi scendiamo a dei compromessi: se sappiamo che la medicina poi ci farà bene la beviamo anche se è amara...
    Mi piacerebbe che mia figlia potesse riprendere a fare il Crosystem, forse si potrebbe lavorare sulle frequenze o sui tempi di applicazione in modo da rendere meno "amara" per lei questa medicina? Lo spero :)

    Grazie ancora :)

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