Su questo
vale la pena che spenda qualche parola. E. ha iniziato a presentare questo
problema alla mandibola fin dai tempi del ricovero in Neonatologia quando ogni
giorno le veniva tenuta ferma con forza la testa perché era necessario
deliquorarla.
Come mai
le Infermiere non hanno saputo mantenere ferma la testa di mia figlia senza
causarle danni alla mandibola??? Era forse una cosa poco importante?
Purtroppo
no, non si è rivelata poco importante, infatti ad un certo punto lei ha
cominciato ad avere delle crisi in cui presentava dei sintomi che suggerivano
la possibilità che avesse sviluppato una forma di epilessia! In realtà
l’incoordinazione della mandibola provocava la compressione di un nervo cranico
e il dolore era talmente forte che E. rimaneva bloccata e irrigidiva gli Arti
anche per 30 secondi o più, a volte diventava addirittura marezzata (a chiazze)
in volto, questi i sintomi principali. Dal canto mio mi sentivo abbastanza
sicura che lei fosse presente a se stessa durante quelle crisi perché mi seguiva
con gli occhi, ma una Fisioterapista che assistette ad una di queste crisi si
disse invece quasi sicura che si trattasse di epilessia. Nel dubbio ripetemmo
l’elettroencefalogramma, che fu negativo, ma c’è da dire che vi sono persone
che iniziano terapie antiepilettiche sulla base dei soli sintomi pur non avendo
un elettroencefalogramma positivo.
Di fatto
ad oggi, attraverso il trattamento del Dott. Lombardo prima e del Dott. La
Macchia poi, questo problema si è risolto!
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